NAZARENO BERNABEI. Da Cantalupo a Mandela. Dall’Archivio Comunale, fatti e vita del paese dal 1592 ad oggi
Ass.ne “Amici d Mandela”, 2005, pp. 176, tav. a c. in appendice, s.i.p.
L’Autore è stato sindaco del piccolo paese e da questo particolare e privilegiato osservatorio ha potuto curiosare, apprezzare (e salvare dall’incuria) la ricca documentazione conservata nell’Archivio comunale. A forza di prendere appunti, il materiale è risultato così abbondante che è nata l’esigenza di confezionare questo libro. Un’opera che “non è, né vuole essere la storia di Mandela” – scrive l’Autore – ma “un racconto della vita del paese e dei suoi abitanti, dei momenti belli e brutti da loro realmente vissuti”. Con un linguaggio sobrio e lineare, Bernabei racconta squarci di vita mandelese rubati ai manoscritti ingialliti: quella esistenza faticosa dibattuta nei consigli generali della Comunità. Perciò si parla di appalti dei forni, di privative, di esercizi pubblici, di fatti e fattacci (immancabili gli scandali che coinvolgono i preti e le loro amanti), dell’annata agraria, di opere pubbliche. Ma anche delle feste, della panarda, delle chiese, dello stemma, dello Statuto e del Governo del paese. In appendice, M. Bilò contribuisce a ricostruire, con un suo articolo, la storia urbanistica di Mandela, paese sorto dall’unificazione tra i centri di Bardella e Cantalupo, già cantati dal poeta Orazio. (ar. ta.)