Parolario monticellese. Oggetti, azioni, sentimenti, esseri viventi, nominati e descritti perché un dialetto non scompaia

F. GREGGI. Parolario monticellese. Oggetti, azioni, sentimenti, esseri viventi, nominati e descritti perché un dialetto non scompaia
, pp. 352, (cm 17×24), 2010 Edizioni Veligraf, Montecelio (Rm), Euro 15,00.

Quando la scuola era utile alla vita! «L’idea di questa sorta di vocabolario nasce dalla rubrichetta che il maestro Sciarrini ci faceva usare per annotare le parole italiane “difficili”, dove incominciai a scrivere parole monticellesi strane con il relativo significato»: così ci confessa l’autore nella prefazione, confermandoci l’idea che chi si dedica a questo lavoro parte sempre da molto lontano se vuole raggiungere obiettivi di un certo interesse e d’una indubbia validità scientifica. Questo Parolario, però, non contiene solo lemmi ma anche la gente di Montecelio, la sua storia, le curiosità, le vicende cittadine. Insomma è un gran bel libro (oltre che utile ed affatto noioso) che «si discosta da gran parte dei vocabolari analoghi, in genere abbastanza schematici, per la ricchezza delle informazioni sia sull’ambiente domestico e familiare, sia sulla cultura materiale, l’ambiente naturale, le tradizioni civili e religione», precisano le studiose monticellesi M. T. Petrara e M. Sperandio nella presentazione. La raccolta di parole ed espressioni di Montecelio, oltre a contenere numerose illustrazioni, viene preceduta da una sintetica grammatica e da un glossario per argomenti «destinato a lettori curiosi e studiosi di ogni tipo». E chiusa da una raccolta di giochi del passato o che ancora si praticano. L’autore non s’è davvero risparmiato mettendo in quest’opera tutta la passione e la competenza di chi, nel sangue e nella propria storia, oltre all’amore per Montecelio, ha pure l’arte di insegnare. (A. Tacchia)