S. VICARIO. Da Chala’ad a Galati Mamertino. Contributi alla storia
di Sicilia, Casa Editrice Kimerik, 2012 Patti, (cm 17 x 24), pp. 192,
ill.ni b/n nel testo, € 14,00.
Il Prof. Salvatore Vicario, medico-chirurgo e giornalista-saggista, amico di F. Zeri, vive a Fonte Nuova (Rm) ma è originario della Sicilia, che nostalgicamente si porta dentro. Ed è alla Sicilia ed in particolare alla sua città natale, Galati Mamertino (Me), che ha dedicato molti studi e ricerche. Ultima, questa pubblicazione con la quale integra, grazie alla scoperta di nuovi documenti, quelle precedenti così da completare la storia antica e contemporanea della città che ama e che, qui, dice derivare il suo nome dall’arabo Chala’ad, colle-regione montuosa. Noi segnaliamo il libro, però, ai lettori di Aequa in quanto, tra i cittadini emeriti di Galati, troviamo p. Gaetano Drago che i rovianesi, oggi un po’ attempati, conoscono molto bene per aver egli frequentato il paese per tantissimi anni nell’ex-convento OMI. A lui, l’Autore dedica ben 10 pagine (123-132) nel capitolo VII, sotto il titolo: Padre Gaetano Drago a Roviano. In particolare, oltre a riportare ampie notizie sull’ex-convento OMI e sull’attività svolta in esso dagli oblati a favore dei giovani rovianesi, Vicario si sofferma soprattutto sulla “scoperta” di p. Drago come «buon maestro del pennello». Un maestro del quale egli conserva un “prezioso” stemma di famiglia che proprio p. Drago gli realizzò molti anni fa. Nell’ex-convento di Roviano, invece, ci sono molti suoi dipinti murali che stanno vergognosamente scomparendo. Furono eseguiti tra il 1909 e il 1931 sullo stile delle catacombe e rappresentano figure mitologiche, simboli cristiani, elementi floreali e zoomorfi. Speriamo che i nuovi proprietari dell’immobile li restaurino. L’ex-convento costruito nel 1899, infatti, appartiene alla finanziaria “Sorgentegroup” che vorrebbe trasformarlo in una struttura socio-sanitaria. (ar. ta.)