O. Cipollone. Dizionario del dialetto cesense
Pro-loco e Comitato feste 2006, Cese, 2006, (cm 16,30 x 24), pp. 500, Euro 15,00.
Cese è una frazione di Avezzano, posta sui piani Palentini al vertice di un ipotetico triangolo formato con Corcumello e Capistrello. L’operosa collettività di questo piccolo centro è riuscita ad emanciparsi economicamente senza accantonare le sue radici contadine: tuttora i suoi abitanti non disdegnano, scesi dalle loro lucide berline da impiegati, di salire sul trattore per continuare a occuparsi dei campi come ieri i loro padri. Il libro, pubblicato in tandem dalla Pro-Loco e dal Comitato feste 2006, riunisce e completa precedenti pubblicazioni sul dialetto locale, alcune realizzate dallo stesso Autore. Il dialetto di Cese si differenzia sensibilmente da quello del capoluogo, influenzato dalle parlate dell’alveo fucense, accostandosi di più a quelle in uso nella parte occidentale della Marsica, che sfumano verso gli accenti del cicolano e del carseolano. All’immancabile – e gustosissimo – glossario sono uniti, in questo testo, un compendio grammaticale e una nutrita raccolta di locuzioni popolari. Da segnalare in quest’ultima parte – la più interessante – è il lungo regesto di ‘ncanàte, ovvero le brevi strofe di carattere spiritoso/dileggiatorio con le quali i contadini accompagnavano il lavoro collettivo sui campi, in particolare durante il periodo della mietitura. Solo un paese in cui la tradizione contadina è ancora forte si poteva trovare una così consistente mole di questa forma letteraria, ormai quasi completamente dimenticata altrove. Un libro gustoso, di facile lettura (anche grazie al carattere tipografico “generoso”), e che dà un’immagine veritiera della collettività che lo ha ispirato. (gi. ri.)