R. Cordovani
Frà Modesto da Roviano. Vita ed opere di un eretico o santo mancato?
Comune di Roviano, 2001, pp. 150.
Padre Rinaldo Cordovani, dei frati Cappuccini, curiosando nell’Archivio provinciale, si è imbattuto in numerosi manoscritti di un certo fra’ Modesto da Roviano, vissuto nella prima metà del Seicento. La figura di questo frate merita un’attenzione e uno studio particolari per la sua attività e la sua dottrina. Nel generale contesto storico del suo tempo, caratterizzato da intolleranza e repressione, ma anche da un nuovo slancio spirituale, fra’ Modesto rappresenta in maniera singolare e ori¬ginale il modo di intendere la fede e la dottrina, come testimoniano la sua vita e i suoi scritti. L’attualità e il valore di questo personaggio scaturiscono dal modo autentico e coraggioso di concepire la fede e la sua testimonianza nella pratica religiosa. Le opere, nelle quali fra’ Modesto ha esposto le sue riflessioni sulla fede e sulla dottrina, meritano di essere conosciute e divulgate in quanto documenti di libertà religiosa e slancio spirituale. Bisogna che escano dal chiuso di archivi e biblioteche non solo per essere apprezzate, ma perché parlino alle nostre coscienze. Artemio Tacchia ha scritto l’introduzione a questa opera e ha curato i contributi storici e il lavoro redazionale. Il volume comprende anche la ristampa di due scritti di fra’ Modesto: L’Autobiografia e la Dimostrattione di tutti gl’Instrumenti che s’adoprorno nella Passione, e morte del nostro salvatore signor nostro Giesù Christo.