IL CAMMINO DEI CERCHIARI. DA MARCETELLI A MONTEFLAVIO E ALTROVE

A. CIPOLLONI, Il cammino dei cerchiari. Da Marcetelli a Monteflavio e altrove. Memorie comuni di fondazione, di vita e lavoro. Rieti 2016, (17×24), pp.192, ricco di illustr. in b/n ed a colori nel testo, € 15.00. In copertina: foto tratta da “Marcetelli “I cerchiari” una video-produzione della Pro-Loco di Marcetelli elaborata da Roberto Marinelli e Giovanni Pellegrini.

Un toccante ma allo stesso tempo interessante viaggio nella memoria di due comunità vincolate da uno stretto legame storico che, a distanza di oltre 400 anni, si ritrovano riscoprendo affinità di usi, di costumi, di tradizioni e di sistemi produttivi artigianali oggi in via d’estinzione. Nel 1578, le 34 famiglie marcetellane che fondarono Monteflavio, feudo dei principi Orsini, signori di Nerola, “…non fuggivano da guerre o carestie…” – come scrive nella sua introduzione Roberto Marinelli, ma decisero consapevolmente di scegliere il barone a cui sottomettersi, “… lasciandosi coinvolgere in uno di quei fenomeni sinecistici, che hanno caratterizzato la storia del popolamento di ogni epoca…” Negli anni ’70, Guido Giacomelli, maestro della scuola elementare di Monteflavio, nonché appassionato ricercatore di storia locale, attraverso lo studio del “Capitolato degli Orsini“, un importante documento conservato nell’Archivio Storico Comunale, riusci a stabilire con certezza storica la data di nascita del paese di Monteflavio: anno 1578. Da qui nacque l’idea di festeggiare il 400esimo della fondazione; coinvolse i suoi allievi di 3° Elementare in una ricerca che estese anche al ” Libro delle entrate dall’anno 1644 al 1662 ” traducendo poi i risultati in una storia a fumetti delle famiglie marcetellane che fondarono, per invito del Cardinale Orsini, il paese di Monteflavio. Poi, naturalmente, le ricerche di questo straordinario insegnante, proseguite in vari ambiti, arricchirono notevolmente la conoscenza storica di questa terra dando vita ad una riscoperta consapevole delle comuni origini ed ad un ricongiungimento ideale simbolizzato dal recente gemellaggio fraterno tra i due comuni di Marcetelli e Monteflavio. L’autore, attraverso un lavoro certosino di recupero della memoria storica, arricchito da numerosissime immagini, ci parla di Marcetelli, suo paese d’origine, delle sue tradizioni, dei suoi costumi, della particolare devozione religiosa dei suoi abitanti arricchita da numerose “vocazioni ” ma soprattutto degli antichi mestieri di ” cerchiari e tinozzari” praticati almeno fino agli anni ’50 da gran parte della popolazione locale. Oggi i segreti di quell’affascinante e duro mestiere sono ancora vivi grazie ad un simpaticissimo ultranovantenne, Giuseppe Cipolloni, detto Zì Peppe, considerato notoriamente come il decano dei marcetellani ed ultimo cerchiaro “DOC”. (Gregorio Gumina)