L. JOVINO. Il gusto viandante. Il cibo di strada nel Lazio
Edizioni Enoteca Regionale Palatium 2009, (cm 14,5x 21), pp. 144, ill. nel testo, s. i. p.
Perché ci attraggono le Sagre di paese? Cosa ci fa muovere alla ricerca dei piatti contadini di una volta? Perché non ce la facciamo a resistere ad azzannare un pezzo di pizza per strada? Le risposte si potranno trovare con enorme dovizia di argomentazioni nel bel libro dell’esperto di enogastronomia Jovine. «Per cibo di strada si intendono i prodotti venduti dalle bancarelle oppure consumati in locali commerciali all’aperto o su sedie e sgabelli sistemati di fronte a mensole e banconi». Ma il cibo di strada ha radici culturali antiche ed è praticato ancora oggi diffusamente in tutto il mondo. La porchetta docet! Il libro, corredato da bellissime stampe del Pinelli, ci fornisce interessanti ed utili informazioni storiche, ambientali, nutrizionistiche nonché dati sui venditori, sulle sagre e anche gustose ricette di tutto il Lazio. Si va dai prodotti più noti della campagna laziale (porchetta, coppiette, prosciutto, lumache) a quelli della montagna (marzolina, salsicce, castagne); dai prodotti di città (grattachecca, maritozzi, fusaglie, pannochie) ai fritti romani (supplì, frittelli, panzerotti, filetti di baccalà); dai prodotti d’acqua (cozze, frittura, latterini, anguille) a quelli dei forni (ciambelle, panpepato, biscotti, subiachini, ciammellitti, amaretti, ma anche tutti i tipi di pizza). Insomma, un libro che è una vera e propria provocazione, un sano inno ai peccati di gola! (A. Tacchia)