GIUSEPPE PANIMOLLE. La Resistenza nell’Alta Val d’Aniene,
ristampa anastatica con appendice su Tivoli di Mario Marino, prefazione di Antonio Parisella, a cura della Rete per la storia e la memoria della Resistenza nella Valle dell’Aniene – 2010 Castel Madama, (cm 15×21), pp. 184, € 5,00.
Lo storico Parisella osserva come, anche nella Valle dell’Aniene «la società civile di allora, le sue donne, i suoi uomini, i suoi giovani e i suoi anziani seppero manifestare un notevole spirito di resistenza, forgiato nella vita quotidiana». La popolazione non collaborò con l’invasore nazifascista; i giovani non si arruolarono nella RSI (con gravi pericoli e qualche vittima nei rastrellamenti). Moltissimi patirono arresti, furono presi in ostaggio o deportati, subirono razzie e prepotenze. Infine, a Madonna della Pace, Castel Madama, Vicovaro, Cervara e a Tivoli si ebbero in totale un centinaio di uccisi. Panimolle era ben consapevole che da noi la Resistenza non fu la guerriglia manifestatasi al Nord, ma piuttosto quella della sofferenza di tutto un popolo. Anche se ci furono episodi di resistenza attiva. A quarant’anni di distanza, questa ri-edizione risponde a due esigenze: completare la documentazione, non più da Affile a Castel Madama, ma includendo Tivoli; rendere omaggio ad una nuova coscienza della unità storica di tutta la Valle dell’Aniene. Un’altra motivazione è che i più giovani, gli studenti, devono essere posti in condizione di conoscere i sacrifici dei propri nonni e ricavarne la lezione «non tanto di pedagogia politica, quanto di pedagogia sociale e civica» (Parisella). Conoscere per non dimenticare, grati a quanti si sono sacrificati e hanno sofferto per noi. A questo proposito, la “Rete per la storia e la memoria della Resistenza nella Valle dell’Aniene” sta avviando un programma che richiami, anche con altre testimonianze e video, le tragiche vicende della nostra Resistenza e il loro significato. Nel segno di una educazione ai valori della Costituzione e della libertà. (G. Cicolini)