PADRE PIO. LO SGUARDO, L’ASCOLTO, LA MEMORIA

GIOVANNI PROSPERI, Padre Pio. Lo sguardo, l’ascolto, la memoria, Edizioni Segno,Tavagnacco 2015, pagg.150, (cm15X 22), con disegni e varie foto dell’Autore, 15,00.

Una vicenda vissuta e sofferta tra Subiaco e San Giovanni Rotondo, la cittadella dello Spirito, di Padre Pio da Pietrelcina. Un insegnamento di preghiera e una rete di viaggi, lettere, dal 1924 al 2015, della famiglia estesa Prosperi e Pannunzi, sublacense. Come un gomitolo di incontri in cui si è manifestata la Grazia di essere figli spirituali di Padre Pio.

Nel libro scorrono le note cronachistiche, anche singolari; dei numerosissimi viaggi tra Subiaco e San Giovanni Rotondo; delle confessioni dolorose di una dura ricerca spirituale per la crescita nella sequela del Cristo;della realizzazione del moderno ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”; degli amici incontrati sulle orme di Padre Pio-un vero popolo-Poi, i seguaci del Gruppo di Preghiera di Subiaco. In particolare l’amicizia con Pio Trombetta, anche lui sublacense, giornalista e scrittore, con lo pseudonimo di Gherardo Leone.

Le sostanziose letture teologiche e agiografiche si manifestano nelle citazioni che punteggiano il libro. La descrizione delle Stazioni della Via Crucis sulla collina a San Giovanni Rotondo attinge a un autentico valore letterario, che rivela la sensibilità dell’Autore, che è anche architetto e poeta. Un libro-testimonianza, alla riscoperta della fede adulta. Dopo le vicissitudini del ’68, vissute con passione, ma senza eccessi, dall’Autore stesso. Singolare la storia dei “Crocifissari”, gli artigiani-artisti delle drammatiche sofferenze della Croce (Giuseppe Cicolini).