Contornata da cime verdeggianti,
in un Eden dall’ombroso manto,
fuori dal tempo, come un incanto,
appare Riofreddo ai villeggianti.
Cieli stellati, profumi e canti,
evocano quì un certo rimpianto,
per ciò che altrove ormai infranto,
il viver priva di gioiosi istanti.
Limpide acque e stormir di fronde,
al mio dolce pigrar fan da cornice
e d’ansie l’ore, si paion monde.
Entro di me, già una voce dice,
quasi rapita da simili sponde:
- E’ forse quì l’Isola Felice ?
Agosto 1998.
Michele Danza