F. SALVATORI (a cura di),
Tagliacozzo e la Marsica tra XII e XIII secolo. Aspetti di vita artistica, civile e religiosa,
Roma 2002, pp. 126, ill. b. n. e col. nel testo, s. i. p.
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno svoltosi a Tagliacozzo nel maggio del 2001, presso il convento di S. Francesco, rivelatosi oltre che molto interessante anche abbastanza utile alla comprensione di questi luoghi “di frontiera”, risultati di aggregazioni e disaggregazioni durate secoli e dovute, spesso, all’azione di famiglie nobili romane oltre che di conquiste straniere, come bene argomenta il prof. Salvatori nel suo intervento sulle “relazioni territoriali” della terra dei Marsi, dalle origini al medioevo. Molto interessante è anche l’articolo di A. Guerra su l’archeologia medievale a Tagliacozzo, la quale arriva a concludere che “lo sviluppo dell’abitato di Tagliacozzo è inscindibile dallo sfruttamento dell’acqua del fiume Imele e dal tracciato della via Valeria“. Il territorio marsicano è ricco di monumenti e di arte religiosa. A Tagliacozzo molto venerata è l’icona di Maria Santissima dell’Oriente, opera bizantina del secolo VIII. Ne tratta esaurientemente F. Gandolfo, mentre F. Beggiato argomenta sull’ipotesi che la suddetta denominazione della Vergine, nata dall’analisi di un testo provenzale, abbia origine da “de orienda (orienna) aqua / fons“, cioè da un culto sorto per tutelare una sorgente. Altri contributi di interesse vengono da: R. Rusconi, I francescani nella marsica; M. L. Fobelli, Un messale francescano della fine del Duecento a Tagliacozzo; F. Pasqualone, Architettura romanica a Tagliacozzo” e ancora sul beato Oddo da Novara (F. Scorza Barcellona) e il monastero benedettino dei SS. Cosma e Damiano (C. Berardi).