Il castello di Vivaro Romano nell’anno 1012 era feudo dell’Abbazia di Santa Maria in Farfa. Nel 1440 divenne proprietà degli Orsini i quali costruirono un nuovo e più solido castello che per cinquecento anni sfidò gli assalti degli eserciti. Dopo gli Orsini l’ebbero i Brancaleone, i Vitelli, i Ceuli finché, nel 1609, il papa Paolo V Borghese l’acquistò per il nipote Marco Antonio. Da questo punto in poi la roccaforte fu destinata soltanto a luogo di occasionale delizia di vari signori. Nel 1902, il cardinale Angelo Di Pietro, riscattando tutti i possedimenti sui quali gravava un oneroso canone in favore del principe Borghese, liberò dal secolare servaggio il paese natìo. (b. s.)